Valentina

Girovaga trasognata tra libri, natura, viaggi e cucina

Piacere, mi chiamo Valentina, ma il mio secondo nome, all’anagrafe Anna, in realtà è Divoratrice compulsiva di libri. Ebbene sì, ho imparato più facilmente e più volentieri a leggere che a camminare, stando ai racconti dei miei genitori. Già prima di frequentare la scuola ero attirata dai libri, dicono, non solo da quelli per bambini, come da una calamita. Pur parlando appena, ero affascinata dal fruscio delle pagine, dall’odore e, a volte, anche dal sapore della carta (sì, poveri mamma e papà!), ma non tanto dai colori e dalle figure, quanto, udite udite, da quegli strani segni che mi parlavano, mi sussurravano qualcosa che non riuscivo a comprendere a pieno, ma che volevano comunicare con me.

Prepotentemente, come una musica ipnotica di cui non si conoscono le note. A quel punto mia nonna Maria, maestra per ben quarant’anni, ha consigliato a mamma e a papà di non precorrere i tempi, ma di lasciare che fosse la scuola a insegnarmi a leggere. Farlo si è rivelato facile come respirare: da quel momento i libri cantavano e cantano per me tanto che ero più felice nel ricevere loro in regalo che Barbie o il giocattolo del momento o vestiti (anche se a quindici anni ho scoperto lo shopping compulsivo da cui, ahimè, non sono più guarita, ma questa è un’altra storia!). Essendo un po’ timida e insicura, i libri hanno rappresentato un porto sicuro, una sorta di isola felice da cui osservare gli altri. Un rifugio che mi ha aperto finestre su vite e mondi simili o completamente diversi dai miei. Mondi inesplorati da esplorare, mondi palpitanti di suoni, profumi, sentimenti, sapori, colori. Sì, sono stati i libri a far crollare a poco a poco la mia corazza e a spingermi a viaggiare, a conoscere e… a vivere!

Crescendo ho fatto della mia passione un lavoro: mi sono laureata in filologia classica, specializzandomi in archivistica e biblioteconomia e ho il privilegio di lavorare presso una biblioteca di pubblica lettura vicino a Roma dove vivo ormai da più di dodici anni. Ogni due/ tre settimane, pandemia permettendo però, torno insieme a mio marito, colui che mi ha ispirato nel buttarmi in questa nuova avventura, nel mio paesello, situato su una collina della verdeggiante Valle di Comino in Ciociaria, dove mi ricarico in riva al lago o camminando per sentieri e trotterellando qua e là tra natura, storia, sogni, libri, naturalmente, e…cucina.

Quando la mia mamma, infatti, cede il monopolio dei fornelli mi diverto a sperimentare ciò che leggo, lo trovo in un certo senso catartico.
Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma non voglio annoiare nessuno e poi, non sono così brava a scrivere di me, è meglio svelarmi a poco a poco, sperando di non farvi scappare a gambe levate…

Se vorrete, quindi, immergervi nell’universo del mio librincanto troverete libri, ricette, tazze, cartoline, segnalibri, luoghi d’Italia e del mondo…

Insomma sogni e frammenti di me…

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