Proprio come nelle favole e nelle storie vere
È lì che ti ho incontrato, caro Bernard, a metà strada tra sogno e realtà, in mezzo all’ oro delle spighe di grano e al profumo inebriante degli alberi traboccanti di frutta colorata.
Tra i sussurri del vento e della tua Anima delicata e in apparenza silenziosa, ti ho visto crescere cullato dalla semplicità dei valori più autentici trasmessi dal tuo lungimirante papà che pur nell’ indigenza più nera ti ha insegnato oltre che a vivere, a leggere, scrivere e a sentire la natura.
Scolpiti nel tuo cuore e sulla tua pelle, i suoi suoni ti hanno rivelato melodie segrete, l’essenza stessa dell’ esistenza, che hai tradotto in note sublimi in grado di sbaragliare le correnti gravitazionali ed emozionare fino alle lacrime persino i puritani più restii.
Tu, il ragazzino dalle scarpe logore e dalla giacca rattoppata che più volte avrei voluto abbracciare e rassicurare, un pesce fuor d’acqua nel fragore della Berlino lussuosa e sfavillante, ma solo per chi non e’ in grado di vedere più’ in là del proprio naso…
Quel ragazzino, poi giovane uomo, destinato ad un avvenire sorprendentemente splendido splendente perché come canta De André, dai diamanti non nasce niente, ma dal letame germogliano fiori.
Fiori rari e preziosi.
Come sanno, invece, Stella, il maestro Starglov e ora anche io.
Quelle luci, quella ricerca di gloria non sono nulla, se non si ha talento, una mente pura e aperta come la tua, il coraggio, un pizzico di fortuna, immensa umiltà e quel tanto di testardaggine necessaria per realizzare i propri sogni.
Anche quelli apparentemente impossibili e lontani anni luce.
Da afferrare, acchiappare al volo e tenere stretti come ‘stelle cadenti ‘.
Grazie per avermi ammaliato con l’esempio tanto leggero e prorompente della tua favola vera che mi ha accompagnato in un unico viaggio andata e ritorno in metro facendomi dimenticare dove mi trovassi.
Avviluppata e stregata dalle note che hanno segnato la tua vita straordinaria.
Grazie a Paolo Ruggieri e a Francesca Nava per questa strabiliante ‘sonata a quattro mani’..
Grazie ad Alessandra Bagnoli per i sogni chiaroscurali di Bernard and companies.
Grazie alla Galaad Edizioni per la fiducia con cui mi omaggiano dei loro ‘figli’ cartacei più di pregio!
