Florescat in adversis
‘Fiorisca nelle avversità’ o, come canterebbero Lucio Dalla e Gianni Morandi ‘E rinasce un fiore sopra un fatto brutto’…
E proprio dalle ceneri di un’Anima frantumata è nato poco più di tre anni fa Librincanto.
Un figlio che, a parte alcuni momenti di sconforto di fronte a meccanismi un tantino indigesti, amo di un amore rizomatico, radicale.
Scolpito nel cuore e sulla pelle e con una strada sempre più tracciata: dare voce al mio mondo.
Di lettrice libera e autonoma.
Di bibliotecaria militante e appassionata.
Di bibliofila innamorata follemente.
Ringrazio tutti voi, stiamo quasi per tagliare il traguardo dei tremila followers, per non essere impalliditi di fronte alle mie non recensioni, ma impressioni di pancia; per non essere scappati a gambe levate al cospetto delle pergamene e delle filigrane; per aver accolto con curiosa meraviglia le porte dell’altrove, il mio girovagare qua e là tra mondi di carta, natura e arte e il gruppo di lettura Una per tutte, tutte per una.
Grazie agli autori con cui ho collaborato a distanza e/o in presenza, alle case editrici Nua e alla Galaad per essersi affidate a un blog e a una pagina Instagram un po’ controcorrente, ma che come loro cerca di regalare solo Bellezza.
Grazie alle Anime Belle incontrate sul bookstagram, ormai compagne di viaggio, risate, lacrime, TAGLIA E CUCI, confronti letterari e non, sprazzi di vita vera.
Alle piacevolissime new entry, vere scoperte, alle Personcine Speciali, a mio marito, papà di Librincanto che ha creduto in lui molto prima di me.
E poi a loro, sempre loro: i LIBRI.
Il mio arcobaleno dopo la tempesta, il mio prato fiorito pieno di papaveri variopinti, fieri, indomiti, diversi che nel silenzio producono un rumore così assordante da scacciare ‘mille male penziere’.