PEZZETTINO/ LEO LIONNI (Babalibri, 2013)

Il suo nome era Pezzettino. Tutti i suoi amici erano grandi e coraggiosi e facevano cose meravigliose. Lui invece era piccolo e di sicuro era un pezzetto di qualcuno, pensava un pezzetto mancante…

Hey, ciaooo, sono Pezzettino. Riuscite a vedermi? Eccomi qua, sono un quadratino arancione. Eh sì, è difficile perché sono tanto tanto piccolo, mentre i miei amici sono giganteschi e tutti colorati, ma sono fatto così…Strano vero? Penso sempre di essere incompleto e di appartenere per forza a qualcun altro, qualcuno molto più grande… Ho deciso, devo scoprire da dove vengo, volete accompagnarmi in questo viaggio? Dai, non ve ne pentirete.

Quante volte ci siamo sentiti, o peggio, abbiamo permesso che ci facessero sentire come un piccolo pezzo sperduto in cerca di se stesso?

Microscopici in balia della presunta grandezza altrui? 

Straziati, frantumati dall’ossessione del confronto e in quanto tali insignificanti? O piuttosto troppo appariscenti, diversi e per questo messi al bando dalla massa informe?

Io per prima, ma, dopo aver lavorato molto su di me, sono convinta che lì fuori ci siano dei pezzettini coraggiosi di qualsiasi età che si riconosceranno in questa storia e desiderosi di intraprendere questo viaggio assaporando la bellezza del potere dirompente dell’Unicità che sola sa renderci liberi e per questo migliori e felici.

 Un capolavoro, intensa terapia non dichiarata che si esprime attraverso le immagini prima ancora delle parole.

Per ricordarci che ognuno possiede uno o più talenti dalle sfumature variopinte e che dobbiamo essere fieri di essere non dei cloni, ma dei meravigliosi pezzettini o calzini spaiati.

Il mondo è bello perché vario, e menomale!

Buona Diversità a tutti!

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