Dice bene Pessoa: l’ombra delle piccole cose che ci salvano.
Di fronte a questo Immenso, che mi aspetta ogni estate nella stupenda Terra senza eguali che da quattordici anni mi ha adottato in tutta la sua prepotente Bellezza, mi sento stordita, felice.
La Vale bambina esulta, saltellando rapita da quell’epifania, sempre cosรฌ Nuova, da non riuscire a staccarsi con un brivido che percorre l’intero Essere.
L’acqua รจ come un’aurora dalle dita di rosa e le strisce di sole diamanti di salsedine.
In un istante รจ come se ogni millimetro di me stessa raggiungesse ‘il giusto mezzo’, assaporando uno squarcio tra il mondo sensibile e la meraviglia celata oltre l’apparenza delle cose stesse, un ponte tra Finito e Infinito.
๐๐ฆ ๐ง๐ฐ๐ด๐ต๐ฆ ๐ช๐ญ ๐ด๐ฐ๐ญ๐ฆ, ๐ท๐ช ๐ฑ๐ช๐ข๐ค๐ฆ๐ณ๐ฆ๐ฃ๐ฃ๐ฆ ๐ฑ๐ช๐ถ’๐ญ’๐ข๐ญ๐ฃ๐ข ๐ฐ ๐ช๐ญ ๐ต๐ณ๐ข๐ฎ๐ฐ๐ฏ๐ต๐ฐ?
Vi lascio con questo interrogativo…