A caccia di sogni e di idee

Una libreria non è solo un negozio, è un richiamo per i silenziosi e i sognatori, un luogo segreto e incantato nel quale possiamo sparire e tornare in un altro secolo e raggiungere un’altra dimensione

Fabrizio Caramagna

Come svoltare una domenica pomeriggio uggiosa?

Semplicissimo: scovando tesori inestimabili, ossia librerie indipendenti di quartiere.

Nel caso specifico, la Libreria Argenta presso il quartiere romano del Quarto Miglio che ha spalancato le proprie porte e i suoi ‘misteri’ o meglio le sue innumerevoli potenzialità con la rassegna ArgentaViva in occasione dell’Open House Roma 2023, evento annuale che consente di visitare gratuitamente centinaia di edifici della Capitale di grande impatto architettonico, ma normalmente inaccessibili.

Fa eccezione la Nostra, in quanto è sempre visitabile, ma pur abitando a quattro km di distanza, mi era completamente ignota.

Da bibliotecaria e lettrice credo fermamente nella funzione sociale dei libri, che come non smetto di ripetere almeno da dieci anni a questa parte, costituiscono ponti tra le persone e questo loro aspetto è incarnato, oltre che dalle biblioteche di pubblica lettura, dalle librerie come l’Argenta.

Realtà fortemente radicata nel quartiere d’appartenenza di cui costituisce il fiore all’occhiello, luogo d’incontro, di aggregazione culturale o semplicemente dell’Anima.

Dopo la ristrutturazione curata nel 2022 dallo studio ArchIn, vincitore di un bando a sostegno delle librerie indipendenti della regione Lazio, l’ambiente rievoca ricordi quasi marini nella predominanza di bianco e blu su cui troneggiano scaffali, gradoni sagomati pronti ad accogliere e ad avvolgere adulti e piccini, bibliopoltrone (ne voglio una a casa!) e la chicca delle chicche, i Cubò che si trasformano alternativamente in sedie per bimbi di varia età, tavolinetti per attività o mensole per appendere libri in cui predomina il contrasto tra colori primari.

Attigue alla sala principale, due aree che ospitano rispettivamente un pianoforte per i corsi di musica, seguitissimi, e l’altro adibito alternativamente a vernissage o spazio per lezioni di fotografia, yoga, laboratori di poesia, tornei di burraco e quant’altro.

Un luogo d’elezione, di scambio, di ascolto e di benessere spirituale e conviviale.

Grazie Roma per le tue infinite possibilità e sorprese!

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