Tra cielo e terra: i Libri d’ore parte 1.

Eccoci qua Librincantevoli per introdurre, come promesso, una delle più alte manifestazioni artistiche della miniatura medievale, nonché della codicologia: i libri d’Ore.

Andiamo a spiegare.

Si tratta di esemplari che accompagnavano la preghiera quotidiana individuale, pezzi unici nel vero senso del termine perché confezionati su misura del committente che sceglieva la liturgia da seguire, ordine e tipologia delle illustrazioni, in base alle proprie esigenze.

Ma perché si chiamano così, ci sembra di sentirvi domandare?

Semplicissimo – ma non più di tanto – perché alla scansione del tempo in ore corrispondeva una specifica preghiera: le Laudi, per esempio, si recitavano al sorgere del sole, i vespri dopo il tramonto.

La lingua utilizzata era per lo più il latino, ma alcune preghiere, spesso collocate in fondo al codice, ricorrevano in volgare; unicum rappresentato da manoscritti di area tedesca e olandese vergati interamente nella lingua corrente.

Le orazioni, tuttavia, potevano subire modifiche su richiesta del committente che spesso ‘timbrava’ i manoscritti di propria mano, riportando le date di nascita, matrimoni e morte in seno alla famiglia, diventando oggetti quasi intimi in un certo senso.

Importanza notevole, inoltre, rivestiva l’indicazione della liturgia secondo formule del tipo ‘per l’uso di’ accompagnato dal nome della città di riferimento.

Intuite, quindi, come questi manufatti siano una testimonianza storica di primo ordine per chi studia codicologia e paleografia o anche di arte minore, in quanto alcuni esemplari furono destinati a dono di nozze o come autoregalo di nobili e alti prelati.

Una dichiarazione di status symbol, emblema di potere, prestigio e amore verso la Bellezza per chi lo possedeva.

I committenti, infatti, specie tra Trecento e Quattrocento,periodo di massima fioritura dei nostri,

cercavano di accaparrarsi i Giorgio Armani e i Valentini dell’epoca per decorare e abbellire il proprio prodotto non badando a spese.

Ma di questo parleremo nella prossima puntata, rimanete con noi…

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