Attraverso le miniature: l’infinito

Ben ritrovati cari Librincantevoli,

avete trascorso un piacevole break in questi giorni?

Noi deposti zaino e valigia, riprendiamo le fila della nostra rubrica tornando di nuovo presso l’atelier dei make up artist dei codici per parlare, tenetevi forte, delle illustrazioni tout cour.

Scene con figure, a volte antesignane del fumetto, vere e proprie vignette che sfilano come nelle migliori kermesse d’arte o in cataloghi virtuali, con identità e ruoli determinati, distinte per posizione, tecnica esecutoria e area geografica di produzione.

Ed ecco, ladies and gentlemen, boys and girls le più piccine all’inizio del paragrafo di corredo alle lettere maiuscole, quelle un po’ più grandicelle associate come diapositive giustapposte o sovrapposte, incolonnate a margine e, dulcis in fundo, le loro maestà che avvolgono alla stregua di un abbraccio l’intero foglio, con o senza cornice.

Queste ultime, udite udite, spesso in combinazione con intrecci fitomorfi o geometrici danno vita a  ‘pagine tappeto’.

Una vera e propria moda che dai libri liturgici sfocia in quelli universitari, letterari, laici in senso lato, indizio dello status symbol del committente.

Slogan e veicolo di propaganda in cui si fondono in un legame indissolubile arte, storia, politica e cultura.

A metà strada tra cielo e terra, arcobaleno di un passato che diventa presente.

Nei prossimi appuntamenti affronteremo alcuni pezzi da novanta di questa grande produzione, atelier  e make up artist permettendo.

Buona serata,

Vale& Sara

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