Puntuali come due orologi svizzeri, dopo aver spulciato i materiali del codice, con varia e derivati, parliamo di come veniva preparato il manoscritto partendo dall’unità costitutiva: il fascicolo.
Il fascicolo sta al codice come l’acqua ai fiori, cari Librincantevoli, non c’è storia che tenga!
Due o più fascicoli, infatti, costituiscono il codice. Il fascicolo a sua volta necessità di fogli, ma, badate bene, in codicologia il foglio non equivale a una pagina, bensì a due.
Due pagine, infatti, corrispondono a una carta, secondo la terminologia scientifica.
Il fascicolo, quindi, è un insieme di fogli piegati e cuciti lungo la linea di solidarietà – la linea di piegatura – uno dentro l’altro secondo questa tipologia:
- BINIONE:FASCICOLO CON 2 FOGLI /4 CARTE
TERNIONE: FASCICOLO CON 3 FOGLI /6 CARTE
QUATERNIONE : FASCICOLO CON 4 FOGLI /8 CARTE (da cui deriva il nome del nostro moderno quaderno)
QUINIONE : FASCICOLO CON 5 FOGLI/ 10 CARTE
SENIONE: FASCICOLO CON 6 FOGLI /12 CARTE
SETTENIONE : FASCICOLO CON 7 FOGLI/ 14 CARTE
OTTONIONE :FASCICOLO CON 8 FOGLI/ 16 CARTE etc.
Insomma ce n’è per tutti i gusti.
La tipologia più antica è quella del quinione, conservata anche nell’Impero Bizantino, la nuova Roma, mentre sovrano di tutto il medioevo nelll’Europa occidentale è il quaternione, specie per i codici pergamenacei perché meno flessibili di quelli di carta, comincianti quasi sempre dal lato carne, per ragioni aestetic, passateci il termine.
La parte esterna, soprattutto in occidente presenta invece il lato pelo, secondo la ricetta o legge di Gregory, studioso di testi classici e bizantini.
In un codice pergamenaceo, quindi, secondo lo studioso pasticciere, a me cordialmente antipatico, i fascicoli sono stati inseriti facendo sì che aprendo il codice troveremo sempre 2 pagine pelo e 2 pagine carne ; il fascicolo medievale quindi era composto dall’artigiano in modo tale da non far risultare mai aprendo il libro una “pagina” con il lato pelo e una con il lato carne.
Quando ciò non accade, orrore e raccapriccio, dipende o a causa dell’incompetenza dell’artigiano, o per una sua svista.
Eccezione alla regola, i codici Britannici per l’arretratezza dei sistemi di produzione, non ce ne vogliano eh!
Con l’avvento della carta, circolano i fascicoli misti: il foglio esterno in pergamena e quelli interni in carta, perché la prima essendo più resistente fa da scudo alla seconda più deperibile.
Tuttavia, il ‘miscuglio’ è stato poco apprezzato perché non è considerato un manufatto di lusso, quindi per chi poteva permetterselo la pergamena batte inesorabilmente la carta 10 a 5.
Immaginavate un dietro le quinte del genere?
Buona scoperta,
Vale & Sara
