È una sorta di magia quella che si è palesata davanti ai miei occhi oggi, prima domenica del mese con ingresso gratuito nei musei statali, presso la Centrale Montemartini qui a Roma.
Una volta primo stabilimento pubblico di produzione di energia elettrica, oggi magistralmente riconvertito in polo museale.
Straordinario esempio di commistione tra archeologia classica e industriale.
Sculture, bassorilievi, mosaici rinvenuti nella capitale tra fine Ottocento e primo Novecento convivono con
turbine, motori Diesel e la colossale caldaia a vapore.
Nella poderosa Sala macchine il nitore del marmo si sposa alla perfezione con i colori dei maestosi arredi in stile liberty.
Un viaggio nei secoli, di stile in stile animato dai più disparati visitatori, tra cui famiglie con genitori che spiegavano ai propri cuccioli la storia di Ercole, degli dei, di Nerone o di Ade e Persefone.
Commossa e ammirata, non tutto è perduto!
Evviva la Cultura, Evviva la Curiositas, Evviva la Maraviglia, Evviva l’Intellighentia che sposa il Buon Senso.
Evviva l’Italia e le domeniche, quelle belle.