SAFFO, LA RAGAZZA DI LESBO / SILVIA ROMANI (Einaudi, 2022)

A me pare uguale agli dei chi a te vicino, così dolce suono ascolta mentre tu parli e ridi amorosamente.

L’incipit dell’Ode del Sublime mi offre il destro per parlarvi di questo libro che non è banalmente un saggio o peggio una biografia di Saffo, ma un incanto.

Mi sono sentita come la scalpitante cercatrice di una caccia al tesoro, che tenta di delineare il contorno immortale della funambola Saffo, l’acrobata della vita per dirla con la Yourcenar.

Gli indizi sparsi in questo viaggio a vele spiegate attraversano quiete, tempeste e bonacce: di secolo in secolo, di frammento in frammento, di affresco in canzone, di dipinto in statua, di citazione in citazione, di mito in storia, di letteratura in filosofia.

Platone, Ovidio, Shakespeare, Baudelaire, Pascoli, Rodin e Durrell sono solo alcuni dei miei intrepidi compagni d’avventura che come nella favola di Pollicino spargono tanti sassolini per aiutarmi ad arrivare a Lei, l’ineffabile, la frammentaria, l’evanescente.

Perché Saffo stessa racchiude in sé la verità di donna, il mito e la legenda di poetessa che, a mio modestissimo parere, ma con profondo amore esemplifica il sussurrato grido meriniano e intimamente mio:- Sono altro, sono altrove.

Perché Saffo stessa è paesaggio, mitologia di aromi, archelogia di suoni e colori, fenomenologia dell’amore e della cultura.

E alla fine della ricerca, ancora una volta, mi ha lasciata incredula, desiderosa, smaniosa perché non si lascia afferrare del tutto.

Una lettura che ho assaporato un po’ per volta, a piccoli sorsi, dotta, a tratti sorniona e sempre aperta.

Perché in fondo in fondo, quando si parla di Saffo, la caccia non è ancora finita…

Articolo creato 163

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto