Cominciamo dai bambini a rimettere a posto questo mondo sottosopra.
Saranno loro a indicare agli adulti la via da percorrere
Jella Lepman, 1945
Ho scelto ‘La signora dei libri’ per la splendida iniziativa ‘Se leggo scopro’ della Libraia Pazza.
E, in effetti, ho (ri) scoperto questo pregevole albo – Lapis è un Must – durante la preparazione della vetrina ‘Bimbi’ per il Maggio dei Libri in biblioteca.
Sfogliando le pagine, avvolte da figure a tinte pastello, ho vagato con i fratellini Annelisie e Peter in cerca di cibo nella Monaco post bellica fino a ritrovarci per caso nella ‘Sala delle Meraviglie’.
Animata da colori vividi e innumerevoli storie fuoriuscite da libri provenienti da tutto il mondo e tradotti da Lei, la Signora dei libri, alias Jella Lepman.
Ebrea, donna di mezza età che, rientrata in Germania dopo la guerra, ha dedicato il resto della vita a offrire un nuovo inizio ai bambini tedeschi, creando proprio a Monaco l’Internationale Jugendbibliothek, la prima Biblioteca Internazionale per ragazzi del mondo.
Con la leggerezza evocativa, metaforica e dirompente di una fiaba, la storia scivola prepotentemente sulle pagine per planare come una carezza sul cuore di chi come Jella e me crede fortemente nel potere salvifico dei libri.
La letteratura come ponte tra le persone.
La letteratura che abbatte confini, barriere e pregiudizi.
La letteratura che educa alla Bellezza e alla Pace.
Una storia nella storia, che racchiude in sé un passato che si fa sempre più presente, monito di speranza per il futuro.
Perché abbiamo bisogno di qualcosa di buono che illumini il Mondo.