Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che, con la meraviglia e l’incanto negli occhi ,la legga e gliela racconti… Pablo Neruda
Grazie alla segnalazione di una mia utente, lettrice tra le più eclettiche della biblioteca, ho intrapreso un cammino-ricerca accattivante e ‘surreale’, in compagnia di un tale, monsieur Charles Singullier.
Tutto ha inizio in un battito d’ali dopo che Charles ha indossato una fantomatica bombetta, acquistata al mercato delle pulci di Bruxelles e che, suo malgrado, non riesce più a togliere.
Perché?
Bè per scoprire quale grande segreto si cela dietro all’esistenza di René Magritte, proprietario del cappello.
Da quel momento in poi, affascinanti immagini ad acquerello e parole si fondono in scenari onirici per dare un senso a ciò che un senso non ce l’ha, il Surrealismo.
Giochi linguistici fanno capolino dalle vignette, a metà strada tra racconto e burla, perché in un fumetto tutto è possibile.
In un fumetto, infatti, si attraversano porte e spazi infiniti, s’infrange lo schema consueto dell’impaginazione, si usa il colore in modo che narri, parli, gridi.
Sono proprio i quadri di Magritte il filo rosso di questo mistero in un susseguirsi incalzante di colpi di scena.
Rivoluzionario e innovativo, un coup de génie dell’autore Zabus, specchio della fantasia e delle pieghe più interiori dell’animo.
Lasciatevi travolgere dall’immaginazione come ho fatto io, senza pregiudizi e sognate, andate oltre le sfumature del reale.