Pensando al nostro Bel Paese mi viene in mente questa frase di Alessandro D’Avenia:‘Cercare la bellezza ovunque essa sia e regalarla a chi mi sta accanto!’.
E quale modo migliore di diffondere la Bellezza, anche di luoghi poco noti, se non durante le giornate FAI di primavera?
Io ne ho approfittato per visitare finalmente Villa Nota-Pisani e l’ex Cartiera del Fibreno presso Isola del Liri (Fr).
La prima, già Villa Lefebvre dal cognome del primo proprietario, ricorda nell’impianto gli Château francesi, in stile Luigi XIII.
Circondata da un lussureggiante giardino all’inglese, all’interno dominata da immagini su carta da parati e non che richiamano l’acqua, elemento che ha determinato la fortuna degli Isolani.
La seconda, fondata nel 1812 presso i locali del convento dei Carmelitani di Santa Maria delle Forme, sfruttava appunto la potenza della terza cascata di Isola, alimentata dal fiume Fibreno.
Con commozione i due siti brulicavano di visitatori, in primis famiglie con bambini!
Perché la bellezza ci arricchisce, suscitando un senso di gratitudine e di appartenenza.
Ponte tra noi e l’altro per sconfiggere la paura e la rassegnazione.
Grazie al Fai e agli studenti del Liceo Classico Turriziani di Frosinone e a quelli del Liceo Scientifico Sulpicio di Veroli (Fr), Ciceroni d’eccezione.
Chapeau!
