LA BIBLIOTECA DI PARIGI/ JANET SKESLIEN CHARLES (Garzanti, 2020)

Non dovrebbe far male sperare. Dovrebbe farti venire i brividi, come un piatto colmo di stelle che ti viene servito, scintillante di possibilità.”

Cari Librincantevoli, La biblioteca di Parigi riunisce in sé amore per la lettura, storia e cucina.

Lo definirei un diesel perché, anche se ben scritto, la trama impiega un po’ a decollare.

Due piani spazio-temporali che s’incastrano alla perfezione: quello presente, in Montana, di Louise, ragazza che combatte per andare al college e contro la malattia della madre, e quello passato di Odile, sua misteriosa vicina, ex bibliotecaria della prestigiosissima American Library di Parigi, durante la seconda guerra mondiale.

Pur così diverse, le due entrano in simbiosi, tanto che Louise è affascinata dalla professione di Odile, attirata come una calamita dalla sua capacità di empatizzare e dal potere salvifico dei libri in un’epoca, tanto oscura, e che per questo nasconde un segreto, grande e terribile.

E proprio quando Louise crede di averlo scoperto, il rapporto tra le due s’incrina.

Odile rappresenta un porto sicuro dove rifugiarsi ed è proprio durante una profonda crisi che la bibliotecaria accoglie Louise e la sua famiglia coccolandoli con una zuppa di porri.

Sapete, io adoro preparare le vellutate: trovo simbiotico e catartico assemblare, frullare, amalgamare i sapori per creare nuove armoniose melodie.

Intingervi lentamente il cucchiaio, portarlo alla bocca per poi venire abbracciati dal calore che attraversa tutto il corpo, fino alla punta dei piedi.

Un rito silenzioso che coinvolge tutti e cinque i sensi.

E questa è la ricetta della mia vellutata di porri:

Ingredienti

4 porri

2 patate grandi

2 carote

1 gambo di sedano

1 cipolla rossa (io preferisco di questo tipo)

timo q.b.

pepe nero q.b.

Preparazione

Pulire i porri, tagliarli a listarelle, pelare le patate, tagliarle a fette sottili da ridurre a listarelle e poi a dadini.

In una pentola capiente far appassire il porro nell’olio, unire le patate, le carote precedentemente ridotte a tocchetti, il sedano sminuzzato.

 Coprire con acqua e lasciar cuocere per una mezzoretta circa a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

Quando i porri e le patate saranno ben cotti, spegnere il fuco e frullare il tutto fino a ottenere una crema omogenea.

In saporire con sale e pepe.

Servire la vellutata con dei crostini o anche friselline o taralli sbriciolati.

Buon appetitolo!

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