Ciò che facciamo in vita riecheggia per l’eternità… Bansky

Quando dedichiamo le nostre energie nel creare, noi esseri umani siamo in grado di far scaturire la poesia nei luoghi più impensabili. E’ quello che succede a Tor Marancia, storica borgata romana. Lì, nel 2015, venti artisti provenienti da tutto il mondo hanno dato vita a Big city Life, un progetto di riqualificazione urbana in collaborazione con Roma Capitale.

Addentrandomi nel cortile del civico 63 ho passeggiato in un vero e proprio museo condominiale a cielo aperto, rappresentato da 22 murales monumentali in acrilico che si arrampicano sulle facciate come quello che vedete in foto, intitolato il Bambino Redentore dell’artista francese Seth.

Come altri che richiamano vicende avvenute nel quartiere, ricorda il piccolo Luca che giocava nei pressi dell’abitazione prima di perdere la vita. Nella foto il bambino, con tanto di aureola, si arrampica su una sorta di scala arcobaleno da cui si affaccia per guardare il futuro.

Come se rinascesse e, forse, proprio per questo è il mio preferito: lo sguardo in avanti, verso un futuro pieno di Speranza.

Ed io spero che, coltivando la Bellezza e l’Arte, in tutte le sue forme, in particolare nei luoghi meno avvezzi educando a distinguerle da tutto il resto, potremmo salvarci.

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