Ecco dicembre, giunge puntuale portando con sé un mix di emozioni contrastanti da qualche anno a questa parte.
I ricordi sono croce e delizia, eppure, quando viene dicembre, non posso fare a meno di pensare alle attività di promozione della lettura che svolgevamo per i bambini in età scolare nella mia biblioteca.
Sì prima che scoppiasse il pandemonio alcune sale si riempivano di risate, grida, canzoni, musica, giochi, palloncini, festoni, farfalle, fiori di cartapesta, ma, soprattutto, di tanti tanti personaggi usciti sul momento dalle pagine dei libri.
Vediamo un po’ ci sono stati Alice nel paese delle meraviglie, il gatto e la volpe, i sette nani in cerca di Biancaneve misteriosamente scomparsa, re 33 e i suoi bottoni, Apollo e Dafne, Romolo e Remo, streghe ‘tutti i gusti più uno’, dame, cavalieri, principesse, simpatiche e vispe vecchiette – parte per cui ho sempre avuto un certo talento – Babbo Natale e una befana molto molto arrabbiata, giusto per citarne alcuni.
E in tema natalizio nel 2019 abbiamo concluso con il botto organizzando una scoppiettante bibliotombola, accompagnata da letture pendant.
Bambini e genitori si sono sfidati a suon di cartelle e numeri associati alle festività con in premio in palio ‘libri al buio’, avvolti in carta da pacco e spago. Ogni dono nascondeva un libro da indovinare attraverso tre aggettivi che lo caratterizzassero. Come premi di consolazione, ovviamente segnalibri in legno a tema realizzate da bravissime elfe bibliotecarie – le mie meravigliose colleghe.
Quanta nostalgia! Devo tantissimo alle attività di lettura, hanno aiutato a sbloccarmi e a creare un ‘empatia indescrivibile con i bambini, spettatori attori incredibili, anche quelli più simili ad uragani!
Sguardi attenti e sognanti, pronti a cogliere qualsiasi sfumatura!
Perché, come scrive Betty Hinman, i bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita, ma se leggevi loro le fiabe!
E’ il mio ricordo di sempre in questo magico e strano dicembre
