VIVA LA VIDA / PINO CACUCCI (Feltrinelli, 2014)

‘’…quando i bambini mi gridavano “Frida pata de palo”, Frida zampa di legno, perché zoppicavo per la poliomielite. Con la gamba che adesso non ho più.  Ma a che mi servono le gambe, se ho ali per volare’’.

Ho buttato giù in sol boccone questo libricino, appena settantasette pagine, in un paio d’ore e mi è arrivato giù, dritto nello stomaco come un pugno…

Intenso, bruciante di passione come Frida, la protagonista.

Lo ammetto, io non ho mai amato molto la sua arte, troppo cruda e visionaria – mio personalissimo giudizio-, ma mi sono innamorata del personaggio dopo aver visto il film con Salma Hayek durante il mio viaggio di nozze in Messico e così quando la mia collega Sonia mi ha consigliato questa lettura mi ci sono buttata a capofitto.

Ardente, appassionata e brulicante di vita. Una vita da prendere a morsi proprio come Frida. Lei ha fatto breccia nella mia anima di bimba impaurita, ricordandomi che se si vuole volare bisogna rinunciare a tutto ciò che ci pesa e a lottare per far diventare un’ossessione, sì proprio così, ciò che ci piace, purché buona, sana.

Lei è libera, a dispetto della prigione del suo corpo ferito, a dispetto della lotta che ogni giorno ingaggia con la Pelona, la morte, che la priva anche della gioia della maternità più e più volte, senza arrendersi mai.

Carismatica, istintiva, non conosce mezze misure, sfida tutto e tutti in nome di se stessa e dei suoi valori.

Leggendola, ho immaginato che fosse non una colomba, com’è stata definita, ma un gabbiano in volo su un mare in tempesta che grida cantando: – Liberati da tutto ciò che t’incatena, armati contro tutto ciò che non ti rende libera.

Non darti solo regole, ma regalati SOGNI, FANTASIE e FAVOLE. –

Un monologo interiore che supera lo stile teatrale – si nota appena – e arriva, lì, dritto al cuore, nella pancia e nel diaframma…

Il Messico rivoluzionario, gli uomini e le donne della sua vita, la pittura, il corpo martoriato, ma soprattutto l’Amore.

Cinquanta, cento sfumature di Frida.

Uno scricciolo, forte come una piuma, che si piega, ma non si spezza. MAI!

Per tutti, ma in particolare per quelli che si sentono storti, sbagliati…

Perché ognuno ha il diritto di combattere per rimanere ciò che siamo, perché tutti possiamo essere delle stelle danzanti.

Basta volerlo e far pace con noi stessi.

Grazie Frida, grazie Lorenza per avermi ispirata (tu sai) e… Viva la Vida. SEMPRE!

Articolo creato 163

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto