” Alzati e corri a prenderti ciò che desideri, lo troverai oltre la paura. Vivi, finché sei viva! E splendi, Sole, splendi più che puoi”.
Quando l’ansia prova a bussare alla mia porta, a volte rileggo quei libri che sanno scuotermi e scombussolarmi tanto da far venire i brividi;
quei libri che capitano, che accadono al momento e al posto giusto.
Ho strappato a morsi ogni pagina, incasellando nella mia mente ciascuna frase del romanzo catapultandomi all’interno dei pensieri di Sole, la protagonista, in un viaggio catartico, quasi terapeutico fino a identificarmi con lei.
Sole che sente di non essere giusta, di non essere abbastanza, vittima di un involontario vuoto nella testa, un incendo dentro la propria stanza.
Lei che in maniera antifrastica a dispetto del proprio nome pensa di non essere destinata a sorgere, rintanandosi nel proprio guscio con lo sguardo stanco, persa nella propria routine, dimentica di qualsiasi sogno finchè…
Una traumatica perdita sconvolge la sua vita ed è in nome di essa che inizia a mettersi in discussione e ad affrontare giorno per giorno innumerevoli paure.
La paura proprio lei: quella compagna beffarda e dolceamara che ci prende per mano, terrorizzandoci o spingendoci a dare il massimo assaporando così l’ebbrezza dell’imprevisto, dell’adrenalina e del carpe diem.
Tre mesi, un viaggio, amicizie e amori, lutti, un cammino psicologico e introspettivo che l’autrice affronta con superba maestria, senza scadere nella banalità o in dispute accademiche, ma dando vita a una sorta di ‘terapia poetica’ in quanto la paura è presente in ciascuno di noi secondo diverse forme ed entità.
Un libro in cui ogni lettore può ritrovarsi totalmente o parzialmente in Sole indagandosi e imparando proprio come lei a trarre forza dalle paure e a superarle con grande coraggio, grazie alla vicinanza solo di chi ci vuole veramente bene.
Una storia emotivamente difficile e profonda, ma allo stesso tempo indimenticabile, marchiata sulla mia pelle.
La storia di Sole, la mia storia, la storia forse di tutti.
Perché ciò che desideriamo di più si trova al di là della paura.
E come dico sempre per aspera ad astra…
